Abuso permessi legge 104

Investigazioni per abuso permessi legge 104

ESTATE MARE E CORSA ALL’ASSENTEISMO (Abuso permessi legge 104)

Investigazioni per abuso legge 104 alle prese con finte malattie e abuso legge 104

Mare sole e divertimento: la stagione estiva è alle porte e nessuno vuole rinunciarci costi quel che costi.

Durante l’estate si registra un tasso si assenteismo sul posto di lavoro non indifferente e a pagarne le spese sono le aziende e, in parte, anche i dipendenti che si ritrovano senza colleghi.

La corsa a permessi, finte malattie e utilizzo 104 comincia da giugno fio a settembre nonostante ci siano le ferie da poter utilizzare.

Ma come può un dipendente assentarsi spesso a lavoro senza avere un controllo? Con permessi, finte malattie ma soprattutto abusando della legge 104 che permetti ai “furbetti” di potersi assentare senza problemi. Andiamo a vedere di cosa si tratta nello specifico.

La legge 104 è una legge della Repubblica Italiana, approvata nel 1992, che regola i principi dell’integrazione sociale e assistenza della persona disabile. Questo significa che ne hanno diritto tutti coloro ai quali viene riconosciuta una disabilità e possono usufruirne i parenti coniugi o affini fino al 2°grado che si occupano di assistenza. La legge 104 prevede agevolazioni fiscali, detrazioni e benefici di natura economica. Altro dettaglio per noi importante è che prevede permessi a lavoro, permessi che dovrebbero essere utilizzati solo ai fini di assistenza. Purtroppo però non tutti hanno la coscienza pulita ed è così che la legge 104 diventa l’escamotage per assentarsi a lavoro facendone così un estremo abuso. Ovviamente non si può generalizzare e per fortuna le persone corrette fanno il giusto utilizzo della 104, peccato che ce ne siano altre meno corrette che non si rendono conto della gravità della situazione.

Ma le aziende possono tutelarsi da questo fenomeno? La risposta è assolutamente si: dimostrare il cattivo uso della legge 104 è un lavoro da investigatore privato. Abbiamo risolto molti casi in questo settore e le aziende sicuramente ne trovano giovamento. Chi si assenta al lavoro, non per validi motivi, crea disagi e perdite economiche. Sia grandi che piccole aziende possono avere queste problematiche e quindi devono risolvere tempestivamente con l’intervento di un professionista. Il discorso è sempre lo stesso: un investigatore è autorizzato a fare indagini e ha il metodo giusto per condurle, un normale cittadino no. Lo scorso anno abbiamo avuto a che fare con tantissimi casi di assenteismo e l’80% delle persone indagate erano tranquille in spiaggia a prendere il sole. Il primo consiglio è quello di non improvvisarsi investigatori iniziando a fare pedinamenti foto e filmati, non sono validi in sede legale e di contro si rischia una denuncia per stalking.

Una volta avuto il sentore dell’infedeltà del proprio dipendente, per abuso permessi legge 104, si deve procedere con estrema razionalità e non lasciarsi prendere da rabbia e rancore. La mia agenzia offre una consulenza gratuita in maniera tale da poter spiegare tutto ciò che può accadere e quali sono i metodi per non far percepire al proprio dipendente che sarà presto sotto controllo. Quando si dimostra che c’è stato un uso improprio della legge 104 le aziende possono anche procedere al licenziamento.

La legge 104 è una grande opportunità di tutelare e assistere i propri affetti, fatene il giusto uso.

Per una consulenza contattami.

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