TRADIRE COME CONSEGNARE AL NEMICO. Investigazioni e indagini aziendali per tutelare la propria attività commerciale e imprenditoriale.
La guerra silenziosa dei soci e dipendenti infedeli combattuta dalle investigazioni e indagini aziendali.
Quando si parla di investigatore privato siamo tutti proiettati sulla parola tradimento. Pensare al tradimento porta inesorabilmente a pensare all’infedeltà coniugale. Eppure, in questi anni di esperienza lavorativa, ho visto tradimenti più dannosi e gravi di quelli che avvengono nelle coppie; tradimenti che hanno causato crisi non risolvibili. Si tratta dei tradimenti dei dipendenti o soci infedeli che hanno messo in ginocchio anche solide realtà aziendali.
Partiamo dall’etimologia della parola tradire che risale al latino con il significato di “consegnare al nemico” e che probabilmente si riferisce all’ambito militare. Nel corso del tempo questa parola si è adeguata a più situazioni ed eccoci qua che tradire è uno dei verbi più terrorizzanti che esista.. Che sia tradimento in amore, in amicizia o che sia un tradimento lavorativo, nessuno di noi vorrebbe trovarsi in una situazione così.
Oggi però voglio focalizzare la mia attenzione sulle investigazioni aziendali e spiegare il collegamento che c’è tra il tradimento nelle aziende e l’investigazione.
Partiamo dal caso più eclatante, che riporta subito alle origini della parola tradire. Molte aziende, in particolare quelle concorrenziali, hanno la necessità di proteggersi da fuga di notizie e rivelazioni brevetti. Se in aziende, grandi o piccole che siano, ci sono dipendenti infedeli diventa tutto ingestibile. Avete mai pensato cosa significa per una azienda avere anche un solo dipendente infedele che “consegna al nemico” informazioni preziose?
Apparentemente inspiegabili, alcuni crolli aziendali sono dipesi da dipendenti traditori che vendevano notizie importanti ai concorrenti o da soci infedeli che ad un certo punto diventano il peggior nemico in casa . Concorrenza sleale e tradimento sono un miscuglio letale che ha bisogno di un forte antidoto.
Quale è la soluzione in questi casi? Mai aforisma fu più giusto: prevenire è meglio che curare. Conviene contattare un investigatore privato piuttosto che perdere in un soffio progetti soldi e azienda. Non a caso, da molti anni, ho una grande richiesta da parte di aziende, alcune molto note, che hanno bisogno di una consulenza. Tante aziende hanno risolto problemi come fughe di notizie individuando “la talpa” grazie ai nostri dossier.
Svariati sono i motivi che spingono un dipendente o un socio a tradire ma, il più delle volte, si tratta di corruzione in denaro. Dipendenti assunti da anni così come dipendenti alle prime armi, collaboratori e soci, sono tutti possibili traditori: non ci si può fidare di nessuno. Ingaggiare un investigatore privato autorizzato per condurre le indagini è fondamentale in quanto le prove reperite sono utilizzabili in sede di giudizio, il loro valore legale aiuta nei procedimenti penali contro chi ha tradito. Un investigatore sa come muoversi per affrontare ogni situazione ambigua, grazie allo studio e all’esperienza. Se si ha il sospetto che un dipendente nasconda qualcosa non ha senso pedinarlo o controllarlo personalmente. Prima di tutto perché nel caso in cui vengano trovate prove queste non sono utilizzabili in alcuna maniera, secondo si rischia una denuncia per stalking.
Un investigatore deve avere anche la giusta strumentazione tecnologica per poter affrontare le missioni, soprattutto quelle che riguardano le aziende. Ovviamente la tecnologia in possesso delle agenzie investigative è assolutamente diversa da quella che può avere un comune cittadino. Una bonifica da microspie, ad esempio, non si può effettuare con piccoli strumenti trovati su internet magari a basso costo. Questo è un compito da professionisti.
Sapere chi è al nostro fianco equivale a stare sereni, basta poco per risolvere dubbi e proteggere iniziative importanti e progetti.
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