Investigatrice privata.
INVESTIGAZIONE IN ROSA
L’insospettabile ruolo delle donne investigatrici nel team Castrucci
Quando pensiamo alle investigazioni private (investigatrice privata) subito ci passa davanti agli occhi l’immagine di un tizio con cappellino pipa e lente di ingrandimento: l’emblema dell’investigatore privato. Siamo tendenzialmente portati a pensare che l’investigatore privato sia uomo. Anche volendoci ricollegare a personaggi di fantasia letteraria abbiamo in mente i soliti Sherlock Holmes, Poirot, Montalbano o la versione più audace dell’agente 007 James Bond. In realtà il primissimo esempio letterario di detective risale all’800 quando lo scrittore Ernst Hoffman utilizza la figura femminile della Signorina de Scudéry per parlare di investigazioni. Successivamente la letteratura ha prodotto tantissimi altri nomi di investigatrici come ad esempio, per gli appassionati di gialli, Miss Marple creata dalla celebre penna di Agatha Christie oppure Kay Scarpetta di Patricia Cornwell. Approfondendo troviamo tante altre donne investigatrici e tra libri e film c’è una lista molto consistente. Ma perché ricorrere all’immaginario quando possiamo parlare di investigatrici nella realtà? Voglio parlarvi proprio di loro, delle mie preziosissime collaboratrici. La mia squadra di lavoro è composta dunque da uomini e donne.
Si dice che le donne, la nostra investigatrice privata, ne sanno una più del diavolo e quindi non potevo fare a meno di loro. Si dovrebbe parlare più spesso dell’importanza delle donne nel mondo del lavoro, soprattutto nel mio settore sono indispensabili. L’investigazione scava nella vita delle persone, tocca spesso corde doloroso dell’anima e c’è bisogno di molta sensibilità e tatto soprattutto nei colloqui iniziali. Molto spesso chi si trova a dover raccontare il proprio privato prova imbarazzo e magari si sente più a suo agio a parlare con una donna piuttosto che con un uomo. Ci è capitato di risolvere casi in cui erano donne vittime di violenza(dallo stalking al revenge porn) a contattarci e abbiamo cercato di metterle a proprio agio. Raccontare la loro difficoltà ad altre donne le ha aiutate a sbloccarsi e a fornire molti dettagli utili nelle indagini. Questo è solo uno dei tanti esempi per far capire quanto sia importante il ruolo delle donne nel mio team, la solidarietà femminile esiste e spesso è la chiave per la risoluzione delle indagini. Comprendendo la delicatezza di alcuni argomenti abbiamo sempre preferito far scegliere al cliente con chi avere il colloquio. Se una donna si sente più a suo agio a parlare con un’altra donna è giusto che abbia questa possibilità. In verità è capitato anche che alcuni uomini preferissero parlare con le mie collaboratrici, sentendosi meglio compresi e più a proprio agio. Investigazione e psicologia corrono di pari passo e nessun aspetto deve essere sottovalutato, sono i dettagli a fare sempre la differenza. C’è un aspetto che sovrasta gli altri e che noto da tanti anni di esperienza: le donne investigatrici sono insospettabili. Hanno la capacità di essere camaleontiche e di infiltrarsi in ogni situazione senza destare alcun sospetto. Negli appostamenti e nei pedinamenti sono le uniche che passano inosservate perché quasi nessuno si aspetta che possano fare questo lavoro. Sono brave loro o si sottovaluta la possibilità che esistano donne investigatrici? Di certo nel team Castrucci le donne sono il miglior asso nella manica che si possa avere: instancabili, affidabili e sicuramente molto furbe. Fate attenzione quando c’è una donna nei paraggi, potrebbe essere una investigatrice Castrucci e non ve la passerete liscia. Diffidate da chi non ha donne nell’equipe di lavoro: o ha qualcosa da nascondere o non ha capito quanto valgono.
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